Covid – In aumento gli infortuni sul lavoro
Nidil CGIL: FCA scarica i costi sui più deboli e dal 1 di marzo 50 lavoratori somministrati andranno a casa

FCA scarica i costi sui più deboli e dal 1 di marzo 50 lavoratori somministrati andranno a casa. Non vedranno rinnovato il loro contratto di lavoro.
Tutto l’ impegno e la fatica spesi dai ragazzi e le ragazze in questi mesi, nella speranza di un contratto stabile vanno in fumo. Hanno lavorato duramente per dimostrare di meritare una possibilità, 6 giorni su 7, senza risparmiarsi. Indispensabili all’ aumento dei volumi produttivi. Prima utili ai ritmi di produzione sempre più faticosi e ora un costo da scaricare.
Mentre quindi aumentano volumi e i carichi di lavoro, turni extra e saturazione, si risparmia sui costi mandando a casa i più precari, i lavoratori interinali, ragazzi e ragazze che cercano a fatica di rientrare nel mercato del lavoro impegnandosi al massimo, nella speranza di vedere rinnovato il contratto mese per mese, ma che puntualmente sono i primi ad essere sacrificati.
NIDIL CGIL CHIETI, la categoria che si occupa dei precari e dei lavoratori somministrati, rifuta la logica per la quale questi lavoratori sono considerati usa e getta da FCA. La fatica e l’ impegno quotidiano deve portare alla stabilizzazione dei posti di lavoro, a percorsi di riqualificazione e a soluzioni di ricollocazione, anche nelle aziende dell’ indotto.
Per questi motivi NIDIL CGIL aderisce alla mobilitazione indetta dalla FIOM di Chieti per il giorno 3 MARZO con 2 ore di sciopero alla fine di ogni turno e ricorda che i lavoratori somministrati, per tutta la durata del contratto, hanno diritto ad esercitare presso l’azienda utilizzatrice tutti i diritti di libertà e di attività sindacale previsti dallo Statuto dei lavoratori al pari di ogni lavoratore, compreso il diritto di sciopero e offre assistenza e tutela.
Chieti, 27 febbraio 2021